MUTERR - MUSEO DEL TERREMOTO - PROGETTAZIONE PARAMETRICA E MEMORIA STORICA
Francesco e Roberto Schiavello
con Santo Prestanicola e Merilia Ciconte
Il Convento di San Domenico è un complesso religioso del XV secolo d.C. che ha rivestito un ruolo di primaria importanza per Soriano Calabro, sia per il sostegno ricevuto durante i periodi di dominazione spagnola e dello Stato Pontificio, sia per l’influenza economica, culturale e sociale esercitata quando era centro amministrativo della Contea di Soriano (a partire dal 1654). È altresì un luogo di memoria storica, che porta ancora oggi su di sé i segni del terremoto abbattutosi sulla zona nel 1783 e che ne causò la parziale distruzione. Attualmente, ai resti dell’antica basilica seicentesca e del relativo chiostro si sono aggiunte nuove funzioni e sedimentazioni architettoniche, a testimonianza della mai mutata centralità del convento: oltre al Municipio e al Museo dei Marmi, dal 2016 ha qui infatti trovato posto un ulteriore polo culturale, ossia il MuTerr o Museo del Terremoto, progettato dallo studio SAO - Schiavello Architects Office. Con questo intervento sovvenzionato dalle autorità locali è stato possibile riportare alla luce una porzione ipogea del Convento - l’ala sud-ovest - sino a quel momento nascosta e dunque inutilizzata, per documentare attraverso un intreccio di più letterature - il racconto architettonico, storico e antropologico - i fenomeni sismici