AR 113 / Architettura

Trasformare in “albergo di lusso” un palazzo romano dalle originarie funzioni amministrative, costruito all’inizio del XX secolo e situato nei pressi delle antiche Terme di Diocleziano, in fronte alla Stazione Termini. Il riferimento all’architettura magniloquente dell’edificio, tipica dell’epoca, induce a considerare necessaria la conservazione per gli esterni - di tono architettonico storicista - per il valore di simbolo nella sua caratterizzazione monumentale, mentre per gli interni alla conservazione di taluni ambienti,

Il progetto interseca molteplici temi, architettonici ed urbani, in relazione ad un insieme edilizio di grandi dimensioni adiacente alla Stazione Termini: il complesso è formato da un compatto nucleo originario risalente al tardo Ottocento, con successivi ampliamenti nel Novecento. Elaborazioni articolate, nel rispondere al programma d’insediamento che prevede quattro direzioni del Ministero degli Interni e la sede per la Banda della Polizia di Stato: predisporre gli spazi di lavoro, in una griglia di esigenze e gerarchie nella configurazione per ambienti ed arredi, in un intervento che esprime l’idea di un ruolo pubblico per il complesso di edifici. Si intersecano riflessioni sulla struttura del rapporto fra architettura

Nel 2005 il Comune di Roma ha indetto il concorso internazionale di architettura “Tre nuove scuole a Roma” per il progetto di tre nuovi complessi scolastici in quartieri periferici allora in via di costruzione e in crescita. La promozione di un progetto di architettura contemporanea per un servizio pubblico in un quartiere della periferia romana voleva essere veicolo di riscatto sociale e una prima positiva lezione di qualità e vita urbana per gli studenti che avrebbero abitato quegli spazi. 

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